Cos’è l’osteopatia viscerale?
L’osteopatia viscerale è una particolare forma di manipolazione in grado di apportare notevoli benefici nel trattamento di un’ampia gamma di patologie e di disturbi. Le prime notizie relative a forme di trattamento osteopatico viscerale risalgono alla fine dell’Ottocento, ma è con l’osteopata francese Jean-Pierre Barral, di fama internazionale, che tale approccio è stato sviluppato a partire dagli anni Settanta.
La tecnica osteopatica viscerale si basa su un approccio di tipo globale e sul contatto manuale mirato non soltanto a curare i sintomi, ma anche a ricercare la causa primaria del problema. La valutazione e il trattamento di un soggetto, in tale prospettiva, necessitano di un’analisi che implica le relazioni strutturali tra i visceri e le loro connessioni col sistema muscolo-scheletrico.
Attraverso le manipolazioni viscerali è possibile rilevare eventuali disfunzioni, mettendo in atto delle manovre correttive per riequilibrarle e ripristinare la normalità fisiologica. Pertanto, a partire dalla palpazione, è possibile localizzare e trattare problemi che interessano il corpo nella sua totalità e la cui genesi va ricercata in ambito viscerale anche se la disfunzione o il sintomo si manifestano in un ambito diverso.
Disturbi e dolori da trattare
L’osteopata, manipolando strutturalmente una precisa zona del nostro corpo, manda un segnale alle viscere innervate, sì da arrivare a eliminare una sofferenza strutturale o un dolore trattando solo i visceri. Il tutto nel rispetto dei limiti fisiologici del corpo.
In tale prospettiva, questa metodologia si pone come soluzione complementare alla medicina classica e risulta efficace per combattere una pluralità di problematiche. Tra queste, nello specifico, rientrano:
Sindrome del colon irritabile
Si tratta di un disturbo intestinale piuttosto diffuso, contraddistinto da condizioni infiammatorie che interessano il colon e il pavimento pelvico. Tra i sintomi principali del disturbo, che possono condizionare la vita del soggetto colpito, vi sono dolore e fastidio addominale, costipazione, stitichezza, diarrea, crampi, flatulenza e gonfiore.
Dolore pelvico
Si tratta di un dolore persistente o frequente, che può riguardare l’area genitale, il pavimento pelvico e il basso addome. L’origine è da ricercare in cause di tipo urologico, ginecologico, viscerale, muscolo-scheletrico o in patologie sistemiche e generali. I sintomi sono, generalmente, crampi e dolori in corrispondenza del basso addome, del bacino, della parte bassa della schiena, dei muscoli del pavimento pelvico e delle gambe.
Reflusso gastroesofageo
Questo disturbo consiste nella risalita frequente e involontaria di materiale acido dallo stomaco all’esofago: i succhi gastrici, che vengono a contatto con la parete dell’esofago, causano rigurgito acido e amaro in bocca, disfagia, forte bruciore retrosternale, difficoltà digestive e, ancora, tosse, raucedine, laringite o faringite. Il reflusso è dovuto a malfunzionamenti del cardias, ossia dello sfintere esofageo inferiore che, in condizioni di normalità, consente il passaggio del cibo verso lo stomaco, impedendone il reflusso in senso inverso.
E, ancora, la tecnica osteopatica viscerale si rivela efficace nel trattamento di disordini acuti come colpo di frusta e traumi sportivi, endometriosi, fibromi e cisti, effetti della menopausa, dismenorrea, disfunzioni della prostata, disturbi muscolo-scheletrici, patologie dolorose secondarie, problemi pediatrici, disordini digestivi di varia natura, aderenze e cicatrici attive e patologiche.
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