Dopo due anni e mezzo di attesa, la battaglia per regolarizzare il percorso di studi da osteopata è quasi terminata e la sua figura è finalmente riconosciuta come professione sanitaria. 

Negli ultimi anni in Italia è aumentato considerevolmente il numero di osteopati. Fino a poco tempo fa non esisteva una procedura chiara che definisse il percorso di studi da intraprendere per avere in mano un titolo valido per esercitare tale professione. Oggi la figura dell’osteopata è stata finalmente riconosciuta come professione sanitaria primaria.  

La legge che la regolarizza è pronta da mettere in atto e prevede l’istituzione della Facoltà di Osteopatia, con un corso di laurea triennale specializzato. Per il momento è possibile frequentare uno dei corsi riconosciuti dal Consiglio Superiore di Osteopatia (CSdO), organo principale dello sviluppo di questa disciplina.  

Cosa fa l’osteopata 

L’osteopata, riconosciuto professionalmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) da circa un decennio, si occupa di ristabilire l’omeostasi e cioè l’equilibrio ottimale del corpo, adoperando precise tecniche di manipolazione.  

Dapprima viene effettuata una diagnosi cercando di individuare il problema tramite un accurato esame posturale e una palpazione osteopatica. Lo studio viene condotto in particolar modo sulla colonna vertebrale, gli arti e le articolazioni, il cranio e il bacino. 

Successivamente, in base alle necessità del paziente, si inizia un iter di terapie con trattamenti e tecniche di manipolazione osteopatiche suddivise in sedute da 40-50 minuti, durante le quali verrà effettuata ginnastica posturale globale e trattamenti viscerali. 

Gli strumenti per avviare un’attività di successo 

Dove opera l’osteopata 

Per praticare la professione dell’osteopata esistono diverse soluzioni: si può scegliere di affiancare altri professionisti sanitari presso ambulatori privati oppure di operare presso strutture ospedaliere e centri di riabilitazione. In alternativa si può lavorare in autonomia avviando una propria attività. Tra gli altri, per avere successo nel campo, sono indispensabili appositi strumenti e un affidabile software gestionale per osteopati. 

Software gestionale per osteopati 

Un software di osteopatia affidabile e intuitivo è quello che ci vuole per gestire con facilità e ordine gli appuntamenti, la contabilità e le cartelle cliniche. AiDU è il software di osteopatia messo a punto per ottimizzare e semplificare al massimo il tuo lavoro 

Aidu è collaudato nei minimi dettagli per soddisfare le esigenze dell’osteopata. Oltre a garantire sicurezza e protezione dei dati, consente di gestire tutti gli aspetti dell’attività anche da casa: infatti, è sufficiente disporre di un dispositivo con connessione internet per poter consultare i documenti che servono, ovunque e in ogni momento.  

Aidu: il software economico e sicuro 

Il software per osteopati Aidu offre la possibilità di lavorare in tutta sicurezza risparmiando tempo e denaro. È possibile scegliere tra un Piano Free dalle eccellenti prestazioni oppure quello Professionale che dà l’accesso illimitato alle funzionalità del sistema con un abbonamento mensile o annuale davvero conveniente. 

 

 

Photo Credits: freepik.com